Galleria















Il santuario di Maria Santissima ad Rotam Montium, sorge sulle pendici di una collinetta (160 m s.l.m.) ai piedi del Monte Maggiore, da dove domina con la sua architettura in tufo su tutto il territorio di Camigliano.
Occupato già in epoca romana da una villa, le più antiche notizie sul luogo trasmesse dalle fonti risalgono all’età tardo medievale, periodo della costruzione di un’edicola mariana intorno alla quale sorse il santuario.
La primitiva costruzione del santuario proprio risalirebbe alla fine del XIV secolo: si fa infatti menzione di una chiesa di “S. Maria ad Rotam in Lourano” già in documenti del 1370, mentre un rifacimento della struttura si ebbe nel 1577, come ricordato da un’iscrizione incisa sul portale.
L’attuale chiesa, restaurata più volte, è orientata ad est e presenta murature esterne in tufo delimitate a sud da contrafforti, e pianta rettangolare a navata unica con abside sul fondo; coperta da una volta a botte, con murature rivestite da semplice intonaco, è caratterizzata da due finestroni sul lato meridionale e da un lucernario sulla facciata principale.
Sulle pareti laterali si scorgono nicchie che racchiudono numerose tele, mentre nella piccola abside vi è l’affresco della Madonna con il bambino datato intorno al XIII secolo.
Di notevole pregio artistico è il portale del santuario in piperno molto scuro, caratterizzato da stipiti e controstipiti finemente scolpiti, su cui si ergono delle colonne con capitello corinzio a sostegno dell’architrave, sul quale è impostato il timpano che incornicia lo stemma dell’arcivescovo di Capua Cesare Costa con un’iscrizione che celebra i lavori del 1577.
Sul versante meridionale della Chiesa si erge un campanile in tufo, a pianta quadrata e alto circa 25 metri, sulle cui pareti sono collocati tre stemmi e un’iscrizione in marmo. Si distingue, per il notevole valore simbolico, lo stemma che si ritiene il simbolo della comunità di Leporano, riproducente due lepri sdraiate che si fronteggiano (da cui forse l’origine dell’etimologia di Leporano) recante l’iscrizione “DORMIENTES VIGILANT”.
Fonti: M. Di Niola, “Il territorio di Camigliano. I dati archeologici. Sito 31”, in Carta Archeologica e Ricerche in Campania. Fascicolo 9: Comuni di Camigliano, Savignano Irpino, Sperone. Atlante Tematico di Topografia Antica suppl. XV, Roma, pp. 145-146.
M. Di Niola, «The Sanctuary of “Maria Santissima ad Rotam Montium” in Leporano (Caserta): its history and archaeology», in Development and Preservation in Large Cities: an International Perspective, V edition, Napoli 2018, pp. 334-343.
Accesso libero o su prenotazione visita guidata tramite Parroco o Pro Loco di Camigliano.















Strada Vicinale Chiesa, 81050, Frazione di Leporano