La cappella del Conte, come attestato da una lapide commemorativa presente sulla parete destra dell’altare, fu costruita nel 1596 per volere del conte Albamonte Siciliano come ringraziamento alla Madonna del Rosario che, secondo le fonti, avrebbe concesso la guarigione a lui e alle sue sorelle da una grave malattia.
La cappella è inglobata ed è parte della struttura del Palazzo dei Fieramosca, nominati baroni di Camigliano dal Re Ferrante d’Aragona nel 1480; questo palazzo, attraverso il matrimonio tra Costanza Fieramosca-Leognani e Albamonte Siciliano, successivamente passò a quest’ultima famiglia.
La cappella, a pianta rettangolare e decorata da pregiati stucchi, in corrispondenza della parete di fondo presenta un altare sopra il quale si trova una tela che rappresenta la Madonna del Rosario tra due santi francescani.
Sulle pareti laterali vi sono altri due affreschi che raffigurano rispettivamente San Giuseppe e Sant’Andrea, mentre al centro del soffitto, racchiuso in una cornice ovale è l’affresco del Cristo Pantocratore; un lungo fregio decora tutte le pareti e un grande stemma gentilizio degli Albamonte, realizzato in stucco, campeggia prima dell’accesso alla zona dell’altare.
La Cappella del Conte è stata per molti anni sede della Pro Loco di Camigliano che, grazie al notevole impegno del signor Simeone Miele e al contributo di molti fedeli, è stata promotrice del restauro della tela della Madonna del Rosario.